Jean Le Boulch viene rapidamente condotto a deplorare gli orientamenti ufficiali che avallavano una giustapposizione arbitraria di metodi discordanti in opposizione dottrinale fra loro ed in seguito quelli che focalizzano l’attenzione sull’insegnamento delle attività fisiche e sportive, distogliendola dagli obiettivi di una educazione attraverso il movimento la cui utilità si estende alle situazioni le più diverse della vita.
L’educazione attraverso il movimento, dopo decenni fra rivalità dottrinali, gode della collocazione scientifica nutrita da Jean Le Boulch fin dall’inizio della sua carriera.
In questo suo formulario Jean Le Boulch non trascura tuttavia di richiamare, durante la formazione i Psicomotricità Funzionale®, l’opera di un suo importante predecessore, Georges Demeny, della sua ricerca e della sua sperimentazione, con cui dichiara:
Spero di contribuire a rompere le ginnastiche classiche convenzionali di routine, noiose e troppo spesso chiuse a ogni innovazione, con esercizi basati sul movimento continuo e completo e sull’indipendenza delle contrazioni muscolari, evitando ogni movimento eseguito con rigidità. (G. Demeny 1907, p.24).
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